martedì 4 aprile 2006

Ricordi - 4 aprile 2006

Ultimi frammenti di me...

Blathnat...piccolo fiore... non volevi nascere...non volevi sofferenza...eppure sei qui tra le mie braccia e mi sorridi, mi stringi la mano...

Tuo padre era felice, ne sono sicura, quando ti prese in braccio per la prima volta. Non lo vedevo sorridere da tanto tempo...Era felice...è felice....sei forse la gioia che ancora mi lega a questa terra fredda? Sei il laccio che lo terrà accanto a me ancora qualche tempo?

Le mie spalli son grevi dei giorni passati e di quelli che verranno...della sofferenza che ho accumulato, del dolore ancora non cancellato...della vendetta ancora non compiuta...

Stralci delle ultime giornate...pezzetti di stoffa strappati al vento e legati assieme cercano di tenermi in piedi...sono debole...e lo so...la mia mente vacilla, non sono più quella di un tempo...

Tornerò mai?

Ricordi - 4 aprile 2006

Moak...Solitudine

Piccolo fiore nel buio sbocciato
dal freddo abbracciato
sei cresciuto e hai fatto sorridere
coloro che ti guardavano...
Ti han colto purtroppo
e sei appassito senza che potessi
essere avvolta dal tuo profumo un ultima volta...

Sei stato strumento dal melodioso canto
voce di cristallo e vento caldo
sapevi assopirmi
e tessere dolci sogni a cui ci abbandonavamo entrambi...
Ma le tue corde son state spezzate
e non posso più ascoltarti
e solo il silenzio più cupo
ora mi stringe la gola...

6-8-2005

Shatiel

giovedì 7 luglio 2005

Ricordi - 6 luglio 2005

Iauralanthya...dolce stella...

Ero da sola accanto al fuoco quando il mio riflesso si è fatto avanti illuminato dal fuoco sul suo alto destriero Cauchemar...era qui per parlare ad entrambi ma soprattuto con Moak...Son tornata in capanna a svegliarlo e siamo tornati insieme da lei...

Mentre l'osservavo vedevo in lei quell'ombra che sempre l'avvolge e che ora si stava sempre più stringendo attorno al suo cuore e ai suoi occhi...ha lasciato Moak...lasciato ...abbandonato il suo grande amore...colui che l'aveva salvata da un destino crudele e spietato...mentre ella parlava pensavo che tutto questo succedesse per colpa mia ma i suoi occhi mi dicevano il contrario...ella non pareva ancora arrabbiata e irata con me per quello che io e la Voce di Petuaria avevamo fatto...ella voleva poter continuare ad amarci liberamente come la sua famiglia ...

Un grande abbraccio concluse la serata...tutti e tre stretti mentre le lacrime rigavano i nostri volti e Moak cercava di riportare un po' di serenità con una batutta che sdrammatizzasse la tristezza accumulata...Voglio ancora quell'abbraccio...lo voglio sentire sulla mia pelle...voglio sentire la sua pelle sulla mia...quel cuore carico di tristezza e dolore battere accanto al mio che cerca solo l'amore di una sorella perduta da tanto tempo e che rischiavo di perdere nuovamente...

Ora la famiglia si è riappacificata e anche se Iaura e Moak si son separati io so che i loro spiriti non verranno mai separati perchè essi sono stati uniti da profondo dolore...un dolore che li ha uniti...essi sono l'ombra che cercava la Luce...io sono la Luce che essi cercavano e nel mio abbraccio li terrò stretti...

domenica 3 luglio 2005

Ricordi - 3 luglio 2005

Una nuova avventura inizia...

Qualche giorno fa camminavo da sola ai giardini quando incontrai alcuni dei Parisi da cui nell'ultima settimana avevo preso alloggio temporaneamente presso la capanna di Moak...mentre discorrevo con alcuni di loro pian piano vidi arrivare parte della tribù, compreso Luke, che da molto non si faceva vedere... Dopo che ebbe parlato coi suoi mi chiamò a sé e mi fece avere delle vesti adatte alla vita nel suo villaggio...mi disse "...siamo stanchi di vederti confondere tra noi e le nostre capre...". Io pensai se fossi davvero cosi brutta da confondermi con le capre ma ironizzai la cosa e accetai quegli abiti...

Son felice che mi abbiano presa tra loro, dopotutto nessuno in Avon ha cercato di avermi in tribù, tranne Mordered, l'unico di quei capi che rispetta la mia carica. A lui dovrò riportare il corpo del mio compagno e celebrare il funerale al più presto...dopotutto mcduck è stato da sempre il bardo rosso di Demetia, è giusto che torni a riposare col suo popolo...Si allontanò da essi solo per amor mio...

Probabilmente Rhonwyn e Elphin abiteranno in un piccolo villaggio non molto lontano da Petuaria, cosi che io possa raggiungerli facilmente, e Conn rimarrà con me nella capanna di Moak...Già devo abitare col compagno di mia sorella...

...oh Brigit...fa che riesca a perdonarmi....Devo sistemare questa situazione con lei...dopotutto è anche per lei che mi son trasferita al nord...non solo per me stessa...ho bisogno del suo perdono...

Nel frattempo Moak si fa sempre più strano e sempre più cerca di avvicinarsi a me...forse sente la mancanza di Iaura che lo ha allontanato dopo quello che è successo...spero di poter riuscir a far funzionare le cose anche con lui...anche se ha creato lui questa situazione non posso dargli colpe, perchè parte della colpa è anche mia...dovremo cercare di convivere nel modo migliore...

..e speriamo che questa nuova avventura in Parisia porti quel poco di felicità che mi spetta e che non ho mai ricevuto in Cantia...

Shatiel Tenefen Tasciovanus - Recaire di Celtia e di Parisia

sabato 11 giugno 2005

Ricordi - 10 giugno 2005

Arrivederci Cantia

Ebbene si...quella terra che mi aveva accompagnato cosi a lungo durante la mia crescita ormai è lontana e rimane solo nei miei ricordi...Amara è stata la partenza, un senso di rabbia e dolore si agitava in fondo a me mentre preparavo le sacche con le nostre cose...La nostra capanna ora giace vuota e solitaria lassù sulla collina del dun a far da silente sentinella al villaggio...

Io, Conn, Ronwhyn e Elphin siamo partiti diretti al Castello dell'Ynis Dia già alcuni giorni fa...per fortuna che ho loro accanto non potrei riuscire a cavarmela da sola...Ho soggiornato alcuni giorni a Petuaria presso il mio caro nemico Moak...Stranamente si è dimostrato piuttosto fragile, ma non ho riso di lui...no...l'ho abbracciato e ho cercato di consolarlo...Piccolo fanciullo indifeso appariva tra le mie braccia e sentivo che mia sorella mancava alle sue mani e ai suoi occhi...sofferenti entrambi per la stessa persona non sappiamo ove guardare e ove rivolgere le nostre preghiere...

Ora sto ancora vagabondando ...chissà dove verrò accolta, dove potrò mettere a servizio la mia arpa per un righ degno delle mie lodi? Ancora tutto è incerto e confuso.. spero di fare la scelta giusta: deciderà sia il mio futuro sia quello di mio figlio...

Addio Cantia...addio lupi...a voi alzo il mio canto per l'ultima volta...

Dominano ancora i miei ricordi

Le tue belle colline, o Cantia,

le tue ampie distese

i tuoi verdi e ombrosi boschi…

Distesa nelle tue grandi brughiere

Tra l’erica in fiore

Ti ascolto,

ascolto la tua storia, i tuoi segreti…

Tra le mani le tue fredde brezze

Tra i capelli i tuoi fiori profumati

Sulla mia bocca le tue parole…

…le parole che mi suggerisci…

Un sottile velo bianco

Ci avvolge ogni mattina

Un dolce velo che ondeggia al vento

Brillando di rugiada

Bagnando le chiome dei tuoi alberi

E accarezzando il mio corpo

Disteso tra l’erica in fiore…



Al mio domandare tu rispondi

Con canti e lodi

Ai tuoi guerrieri e

Alle tue figlie della notte,

che molti hanno dimenticato nel tempo che fu…

Alle tue domande io rispondo

Con canti e lodi

Per coloro che mi stanno accanto

Che impegnano il mio cuore

E i miei ricordi.

Con un fiore tra i capelli

Io ti osservo,

rido alle tue carezze

del tuo vento giocherellone

e canto assieme al fiume

e agli uccelli che sorvegliano le tue terre

…i tuoi occhi più sinceri,

i tuoi cantastorie più innocenti,

liberi di volare ovunque e

raccontarti ogni storia…


Seduta sulle tue bianche scogliere

Ascolto il mare e i suoi racconti

Il lento andare di spuma in spuma

Le violente tempeste che trascinano via

I nostri valorosi

Verso isole lontane

Verso luoghi dimenticati

Abitate dalle genti che non possono cantare

Fredde e fragili…


E un brivido tu mi dai

Per svegliarmi dagli incubi

Che torturano il mio sonno…



Nei miei occhi solo un velo

Per coprire ciò che tu non vuoi che io veda

I tuoi segreti più grandi

Che nessuno mai conoscerà…

Che nessuno mai vedrà…

Né per tua parola,

né per la mia…


Shatiel Tenefen Tasciovanus

Recaire di Celtia

lunedì 2 maggio 2005

Ricordi - 1 maggio 2005

Beltane 2005

Intenso il fumo si leverà sulle colline
i primi fuochi si accenderanno
e rischiareranno la notte
ed essa luminosa quanto il giorno diverrà.
I tamburi riempiranno i cuori
con ritmi sacri e selvaggi,
le voci allegre canteranno alla Dea la loro gioia
e le tavole saranno imbandite
e i calici saran ricolmi d'idromele e birra.
Accogliete la nuova luce con canti e danze,
il fuoco lambirà le vostre vesti quando sopra di lui salterete.
Le fiamme arderanno in voi per tutta la notte
legate al vostro compagno in un lungo abbraccio
saldato dalla rinnovata promessa della vostra unione.

Shatiel